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30 Novembre 2020

BATTAGLIA D'INGHILTERRA

A 80 anni di distanza dalla Battaglia di Inghilterra, Italeri presenta una linea di modelli dedicati per ricordare l’evento storico della Seconda Guerra Mondiale. Abbiamo selezionato aerei che sono stati impiegati durante la Battaglia d’Inghilterra, dalle diverse forze aeree, realizzando un’edizione speciale. 


Hurricane Mk. I 1:48 scale



Profilo storico modellistico 


L’Hawker Hurricane è stato il caccia più diffuso ed utilizzato dalla Royal Air Force britannica all’inizio della Seconda Guerra Mondiale.  L’Hurricane era mosso da un motore Rolls-Royce  Merlin 12 cilindri in linea, raffreddato a liquido,  di oltre 1.000 HP che lo poteva portare ad una velocità superiore ai 500 Km/h. Le 8 mitragliatrici Browning da 7,7 mm con cui era equipaggiato garantivano inoltre una buona potenza di fuoco.   Sebbene fosse più lento ed antiquato, per concezione aerodinamica,  del celebre “collega” Supermarine Spitfire con cui ha condiviso l’impegno operativo durante la Battaglia d’Inghilterra, era comunque più robusto, economico e di facile manutenzione e riparazione.  Era inoltre più facile da pilotare e l’addestramento dei piloti risultava più rapido. Ha contribuito in modo determinante alla vittoria della R.A.F. durante la Battaglia d’Inghilterra ma, nel corso della Guerra, ha progressivamente ceduto il ruolo di caccia di prima linea al ben più moderno Spitfire.


Heinkel He-111H 1:72 scale



 


Profilo storico modellistico 


Il bombardiere medio ad ala bassa Heinkel He-111 ha costituito nei primi anni del secondo conflitto mondiale la spina dorsale dei reparti da bombardamento della Luftwaffe. Si caratterizzava per l’adozione di due motori, come molti altri velivoli di caratteristiche simili dell’epoca, ma anche per l’introduzione di soluzioni innovative come la struttura interamente in metallo. Grazie ai suoi due motori Jumo 211 era In grado di raggiungere la velocità massima di 440 Km/h e poteva trasportare, nella stiva interna, oltre 2.000 Kg di bombe. Facilmente identificabile per il grande muso vetrato e per il profilo alare e dei timoni di coda, venne largamente impiegato dalla Luftwaffe durante la battaglia di Inghilterra nel 1940.  L’Heinkel He-111 fu regolarmente migliorato e modificato ma divenne presto superato durante il corso della guerra.


Junkers Ju-87B Stuka 1:48 scale



Profilo Storico Modellistico


Lo Junkers Ju 87 Stuka era un biposto da bombardamento in picchiata e attacco al suolo. Volò per la prima volta nel 1935 e fece il suo debutto operativo nel 1936 con la “Legione Condor”, durante la Guerra Civile Spagnola. L’aereo era facilmente riconoscibile dalla sua ala a gabbiano invertito ed il carrello fisso. Il progetto dello Stuka includeva molte innovazioni, compreso il sistema automatico di richiamata dalla picchiata che permetteva al pilota di controllare l’aereo anche se era rimasto annebbiato dall’accelerazione. Divenne un simbolo della “blitzkrieg” tedesca durante le prime fasi della Seconda Guerra Mondiale fornendo il supporto aereo alle Divisioni corazzate della Wehrmacht. Venne impiegato dalla Luftwaffe durante la Battaglia d'Inghilterra dove si dimostrò lento e vulnerabile agli attacchi di caccia moderni e ben armati come gli Hurricane e gli Spitfire.


Fiat CR-42 Falco 1:72 scale



 


Fiat CR-42 Falco 1:48 scale



Profilo Storico Modellistico


Partendo dal grande successo del biplano C.R. 32 “Freccia”, che diede prova di affidabilità ed efficienza operativa durante la Guerra Civile Spagnola, la Fiat sviluppò, alla fine degli anni ’30, il nuovo C.R. 42 “Falco”. Il nuova caccia monoposto biplano aveva come il suo predecessore il carrello fisso e la cabina aperta ma era dotato di alcune innovazioni come la struttura interamente in alluminio ed acciaio rivestita in metallo ed in tela. Il suo motore radiale raffreddato ad aria Fiat A.74 consentiva al Fiat C.R. 42 di raggiungere i 400 Km/h. Era dotato di una straordinaria manovrabilità, molto apprezzata dai piloti, ma soffriva i limiti della configurazione “biplano”. In grado di superare per prestazioni i Gloster Gladiator si rivelò non idoneo a fronteggiare i moderni caccia Hawker Hurricane e Supermarine Spitfire molto più veloci e meglio armati. Diversi Fiat C.R. 42, assieme ai caccia Fiat G 50 e ai bombardieri BR-20 e CANT Z 1007 vennero impiegati anche durante la Battaglia d’Inghilterra, inquadrati nel Corpo Aereo Italiano.


Opel Blitz Tankwagen Kfz.385 1:48 scale 



Profilo Storico Modellistico


L’Opel Blitz fu il principale autocarro tedesco della Seconda Guerra Mondiale. Impiegato sostanzialmente su tutti i fronti ed in gran numero può essere considerato il vero e proprio “mulo” da carico della Wehrmacht. Il telaio, il robusto sistema di ammortizzatori ad assali rigidi con balestre ed il ponte posteriore caratterizzato dalle ruote gemellate erano in grado di sopportare un carico utile superiore alle 3 tonnellate. Il motore Opel di 3.600 cc., di facile manutenzione, erogava una potenza di 75 CV. Grazie alla sua straordinaria versatilità costituì la base per numerose personalizzazioni ed allestimenti come la versione Kfz. 385 “Tankwagen” che venne impiegata come mezzo per il rifornimento degli aerei della Luftwaffe. Sfruttando la robustezza del suo telaio era in grado di operare in ogni ambiente ed in ogni condizione dall’Africa alla Russia. Il veicolo oltre alla cisterna con il relativo sistema di pompaggio era dotato di cabina con tettuccio in tela e marmitta con sistema di scarico riposizionato per permettere il rifornimento degli aerei in sicurezza.


 


Fiat BR-20 1:72 scale



Profilo Storico Modellistico


Il bombardiere medio ad ala bassa BR 20 “Cicogna” venne sviluppato dall’azienda italiana Fiat durante gli anni Trenta. Entrato in servizio nel 1936 si caratterizzava per la struttura in metallo ed il carrello retrattile. Moderno e veloce per l’epoca, venne Impiegato dall’Aviazione Legionaria ed ebbe il suo battesimo del fuoco nel 1937 durante la guerra civile spagnola. Durante la Seconda guerra mondiale equipaggiò diversi reparti da bombardamento della Regia Aeronautica. Nel settembre del 1940 venne costituito il Corpo Aereo Italiano, composto dal 13° e 43° Stormo da bombardamento equipaggiati con il bimotore Fiat. I reparti di volo vennero dislocati in Belgio e presero parte, supportando la Luftwaffe tedesca, alla Battaglia d’Inghilterra. L’impiego operativo ed il confronto con i moderni caccia della R.A.F. ne evidenziò rapidamente i limiti. Venne tuttavia impiegato dalla Regia Aeronautica, su vari fronti, per tutta la durata della guerra.


 

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