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21 February 2014

D-DAY : 1944-2014

L’operazione Overlord, accuratamente pianificata dai comandi alleati, aveva un preciso obiettivo strategico : aprire un secondo fronte in Europa e puntare a entrare rapidamente nel cuore della Germania in modo da porre velocemente fine al conflitto che imperversava da anni. Le forze tedesche si sarebbero quindi trovare accerchiate dagli alleati da Sud e da Ovest e dai Russi che avanzavano rapidamente da est. Il giorno 6 giugno 1944, data scelta per dare inizio allo sbarco sulle spiagge della Normandia, nel nord della Francia, rimarrà storicamente noto come D-Day. In realtà l’invasione alla “fortezza Europa” iniziò con un imponente lancio di paracadutisti alleati sul territorio nemico in modo da conquistare le principali vie di comunicazione, prevalentemente i ponti, e distruggere le principali postazioni di resistenza nemiche costituite dalle artiglierie. La notte tra il 5 ed il 6 giugno ha quindi visto impegnate l’ 82.ma divisione aerotrasportata e la 101.ma divisione aerotrasportata, delle forze armate Americane e i paracadutisti della 6.ta Divisione Britannica. Sono avvenuti sia intensi lanci di paracadutisti che atterraggi di alianti in grado di trasportare anche i primi mezzi di spostamento e supporto. Le condizioni meteo non hanno favorito i lanci e molte zone di atterraggio pianificate non sono state immediatamente raggiunte.





Stirling Mk IV e alianti AS 51 Horsa impiegati dai paracadutisti Britannici



C-47 Skytrain : il “mulo” da trasporto utilizzato dagli uomini della 82.ma e della 101.ma Divisione Americana


Le operazioni di sbarco, pianificate per l’alba del 6 giugno, furono precedute da un intenso fuoco di cannoneggiamento della marina che doveva fiaccare la resistenza tedesca sulle spiagge. I nomi in codice assegnati dagli Alleati alle spiagge obiettivo, sono entrati nella leggenda : Juno, Sword, Gold, Omaha, e Utha. Sulla spiaggia Omaha, la 1.ma Divisione di Fanteria statunitense subì le perdite più gravi, causate dalla forte resistenza tedesca e dalla bassa efficacia dei tiri d’artiglieria preventivi della navi alleate.



 
Il momento dello sbarco rivisto dalle "artwork" dei nostri kit


I Rangers americani, poco lontano da Omaha, a Pointe du Hoc, dimostrando grande coraggio, risalirono la scogliera e, conquistando le postazioni d’artiglieria tedesche ancora operative, consolidarono un’importante testa di ponte. Gli scontri furono intensi ma le truppe alleate ebbero la meglio sulla resistenza tedesca. Nelle settimane seguenti, le iniziative alleate continuarono con la campagna terrestre della Normandia che puntava alla progressiva occupazione della Francia del Nord e alla liberazione di Parigi che sarebbe avvenuta a fine agosto del 1944.


 


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